Ho l'impressione che nessuno contesti l' assunto di base del modellismo, ossia quello della maggiore veridicità storica possibile. Per le licenze esiste il fantasy. Oppure la rappresentazione di mezzi mai usciti dal tavolo dei progettisti (e, comunque, anche in quel caso, la storia fa da guida ed è pure severa maestra). Anche l'invecchiamento risponde ad una concezione e conoscenza storiografica.
Se si ambienta un King Tiger durante l'Operazione Risveglio di Primavera nel marzo 1945, una certa quantità (maggiore o minore) sui cingoli ed il treno di rotolamento è necessario, date le caratteristiche del terreno nel periodo indicato. Le foto non sono sempre di aiuto perchè non sempre riflettono esattamente la realtà. Nel senso che non sempre riproducono sufficientemente i dettagli oppure sono prese in determinate condizioni, più agevoli di quelle operative vere e proprie.
Anche la rappresentazione dei danni da combattimento, se si riproduce un carro ancora funzionante, deve rispondere ad una logica. Così come la rappresentazione di un carro distrutto.
Però, partendo dalla realtà, si può sempre disporre di un certo ambito di rappresentazione personale. Ambito definito dai criteri storico realistici succitati. Spero che tutto il discorso non risulti troppo fumoso.
Syas
PS: certo Nicola che quella BMW (quella del link)è decisamente "emmerdè" per dirla alla francese
A suo modo rappresenta una sfida. Riprodurre una cosa del genere in modo tale che non risulti ridicola è una faccenda decisamente tosta.
[Modificato da bassho 25/11/2005 17.32]