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111 unità..

Ultimo Aggiornamento: 24/09/2004 16:25
25/08/2004 15:55
 
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Ser Hidden
domanda (molto probabilmente Bassho sa tutto eheheh vero?)

comunque, ho trovato una foto

in cui la descrizione cita:

Unit number 111 crossing a bridge in Tunisia, December 1943. The bridge was named after Major Loewe, the panzer commander of PzAbt.501 who was later killed in action.

può essere che si trovi veramente in tunisia? con la neve? (scusate l'ignoranza) mmm che colorazione poteva avere quel carro? (credo sia un king tiger..) io pensavo a grigia e poi magari ricolorato color sabbia per la guerra in africa...
mi sapete dare qualche informazione utile? grazie!!!


ciaoz!
26/08/2004 10:26
 
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bassho
Ciao, Ser Hidden. Avevo già replicato ieri ma mentre lo facevo è collassata la connessione ad internet. Non so tutto ma, come diceva Socrate, sapere di non sapere è un buon passo per la conoscenza. In ogni caso a questo posso rispondere con un certo grado di precisione. La foto in questione non è stata scattata in Tunisia (anche se in inverno nelle regioni montuose ed in situazioni particolari, per es nel 1942-43, anche in Tunisia nevica) ma in Russia. Il Maggiore Loewe a cui è dedicato il ponte che sta venendo attraversato dal Tigre I numero 111, era il comandante del 501° battaglione carri pesanti e rimase ucciso in azione il 23 dicembre del 1943. In effetti il 501° battaglione Tigre combattè anche in Tunisia, se non ricordo male dal settembre 1942 al maggio 1943 e si arrese alle forze anglo americane con la caduta di Tunisi. Venne quindi ricostituito in Germania e inviato sul fronte orientale, dal settembre al febbraio 1945. Dall' agosto 1944 il 501° venne dotato di Tigre II (Tigre Reale) e nel marzo il personale venne riassegnato al 512° battaglione cacciacarri pesanti, dotato di Jagdtiger (la versione cacciacarri del Tigre II). Se non ricordo male tale unità combattè a Remagen, in Germania occidentale e si arrese agli alleati nell' aprile-maggio 1945, rimanendo intrappolata nella sacca della Ruhr.
Questo per l'unità di appartenenza. Circa la livrea è certamente in dunkelgelb sotto la mimetizzazione invernale. Il passaggio della colorazione dei carri tedeschi dal panzergrau al dunkelgelb (giallo scuro, in termini modellistici il Tamiya XF 60, anche se alcuni puristi avrebbero da obiettare) avvenne nel maggio-giugno 1943. Il carro nella foto dovrebbe essere stato fotografato alla fine del dicembre 1943, primi del 1944, ergo sul colore della livrea non ci dovrebbero essere problemi. Al momento non ricordo quali fossero gli schemi mimetici del 501°. In genere i Tigre recavano una mimetizzazione a 2 toni (base giallo scuro+ strisce verde oliva o giallo scuro+ strisce rosso marrone o addirittura a tre toni giallo scuro+ verde oliva+rosso marrone, tipica in Normandia per le unità Waffen SS). Ma non era inusuale che venissero lasciati solo in giallo scuro dato che spesso la colorazione mimetica avveniva a livello di unità e non di fabbrica. Il simbolo del 501° btg Tigre era la sagoma di una tigre vista di profilo, generalmente dipinta in bianco.
E con questo mi sembra di aver detto quasi tutto.
Syas.[SM=g27811]
26/08/2004 15:18
 
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Hidden
Ciao!! :)

quindi come colorazione dovrei optare per una mimetica 2 toni giallo e giallo più scuro giusto?
mmm un bel risalto conla neve intorno... :p

e ora la domanda fatidica... che kit dovrei utilizzare per riprodurre in maniera il più fedele il carro della foto?

ps
non ti preoccuare per il ritardo non ci sono problemi ci mancherebbe!

Grazie!!!
26/08/2004 16:00
 
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Bassho
Ciao Ser Hidden.
Per quanto riguarda la colorazione come base dovresti usare l' XF60 della Tamiya od un colore di altra marca che riproduca il dunkelgelb. Con mimetizzazione a 2 o 3 toni intendevo dire il numero di colori usati per la livrea, ossia base giallo scuro + verde oliva (a strisce o macchie) e/o rosso marrone. Posso verificare nella mia biblioteca quale fosse la mimentica adottata nel 1943-44 dai tigre I del 501° battaglione, comunque la gamma utilizzabile è questa:
- esclusivamente dunkelgelb (XF60)
- dunkelgelb come base + strisce verde oliva (olivegrun) per riprodurlo puoi utilizzare lo XF58 della Tamiya. Quindi XF60 (BASE) e XF58 (mimetizzazione)
- dunkelgelb come base + XF64 marrone rossiccio per la mimetizzazione.
Tuttavia se fai attenzione alla foto si nota che il carro è stato mimetizzato con una mano di bianco lavabile, ergo se vuoi riprodurlo, una volta fatta la mimetizzazione dovresti ulteriormente mimetizzarlo con il bianco. Non so che esperienza hai di modellismo o che strumenti usi. In ogni caso per il tuo Tigre potresti adottare la tecnica in negativo. Ossia, una volta ultimato il montaggio ed il dettaglio, dipingilo con una mano a spruzzo di acrilico bianco opaco (va bene anche quello per auto, basta che sia acrilico), fai un bel lavaggio non troppo denso con un acrilico color terra oppure ad olio (non troppo denso significa ben diluito, molto lungo) ed una volta asciutto procedi a pennello con il dunkelgelb a secco (lo stesso sistema che is utilizza per il drybrush), partendo dall' alto verso il basso. In tal modo, con un po' di pratica e di pazienza, potrai ottenere l' effetto scrostamento della mimetizzazione bianca che, essendo un colore lavabile, tendeva a sciogliersi per effetto della neve e del calore stesso del mezzo, riportando alla luce il giallo scuro sottostante. Il risultato finale, dopo aver eseguito un altro lavaggio, conferisce al veicolo un aspetto molto vissuto. Il mio è, ovviamente, solo un suggerimento e ci sono altre tecniche per la riproduzione della mimetica invernale.
Per riprodurre un Tigre I come quello della foto credo tu possa acquistare il Kit Tamiya "Tiger I middle production". Posso sempre verificare se è proprio quello della foto sulle mie fonti. In ogni caso dovrebbe andare bene. Ad occhio il veicolo è privo di Zimmerit. Il 501° adottava una variante nella disposizione dei fari e delle modifiche ai parafanghi frontali rispetto ai veicoli di serie, tuttavia era una pratica utilizzata solo in Africa a quanto mi risulta. Il kit Tamiya è una ottima base. Dovrebbe avere i cingoli in plastica da montare, che fanno la loro figura se dipinti bene. Se non vuoi strafare (anche sul piano economico) puoi acquistare delle griglie fotoincise della Aber o della Eduard per il vano motore (quelle della ABER sono molto ben fatte) ed una canna in alluminio della Jordi Rubio per il cannone. In totale dovrebbe venirti a costare circa 15-20 euro in più rispetto al costo del modello base. Al limite puoi procurarti solo le griglie, che a mio avviso sono necessarie per dare un minimo di finitura al tuo kit. Spero di essere stato chiaro. In ogni caso fai pure tutte le domande che vuoi, non ho problemi a rispondere. Syas.[SM=g27811]
-
26/08/2004 16:17
 
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Hidden
che dirti.. non potevi essere più chiaro!!! :)
come esperienza modellistica sono appena agli inizi... ma prima o poi si deve iniziare no? eheheh
la tecnica che mi hai illustrato mi sembra ottima... unica cosa per fare la vernice scrostata e in rilievo mi puoi consigliare qualcosa? per creare proprio degli effetti "sfoglia"...

ti ringrazio!!!
26/08/2004 16:47
 
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Bassho
Intendi nelle zone di usura del mezzo? Se ti riferisci a questo, ta tecnica del chipped paint, in genere (data la scala), basta ricorrere a colori scuri (un grigio molto scuro per es) ed ad un pennello fine a pelo lungo (tipo 0 o 00) intervenendo sulle aree di usura più probabile (quelle attorno ai portelli, i portelli stessi, il vano motore) badando bene a mantenere il pennello sempre a 90° rispetto alla superficie da trattare. Eventualmente si possono evidenziare le aree di colatura della ruggine usando del terra di siena bruciata ad olio, sempre con un pennello 0 o 00, sfumando poi con un cotton fioc leggermente imbevuto di diluente. Bolle o grumi di ruggine sono più frequenti su carri abbandonati o distrutti. Un altra tecnica è quella di ricorrere al maskol. Si dipinge un' area sottoposta ad usura in un colore metallico, la si ricopre con il maskol e poi si vernicia il tutto. Una volta asciutto si rimuove il maskol e si ottiene un effetto di esfoliazione della vernice circostante oltre a scoprire la zona usurata.Un tempo, prima della disponiboilità del Maskol, si ricorreva alla cera calda. Il concetto comunque è lo stesso. Ma bisogna sempre tenere conto della scala e dell' effetto finale. Vaste aree a metallo lucido o arrugginito sono rarissime su un veicolo corazzato in efficienza. A meno di non voler riprodurre gli effetti di un proiettile andato a segno ma che non ha disabilitato il carro. In quel caso va riprodotta, con un trapanino ed il cutter, l' indentazione nel metallo (il segno del colpo) e poi le alterazioni di colore (metallo grezzo, tracce di fuliggine e bruciature). Comunque l' effetto metallo, per es sui bordi dei portelli, si può anche ottenere, con effetti molto piacevoli, usando una matita a grana morbida,una 7B per es, fatta passare sul bordo delle zone di frizione del portello. Ovviamente senza esagerare. L'invecchiamento di un carro è un processo lungo che richiede molta attenzione, pratica ed un po' d'occhio per evitare di strafare.
Syas.[SM=g27811]
27/08/2004 08:51
 
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Hidden
mmm a me interessava proprio riuscire a creare l'effetto della vernice sfogliata... per poterla usare ad esempio su mezzi in avaria o distrutti, ci sono 2 problemi :p non so cosa è il Maskol, e poi si trovano delle specie di guide che spiegano un pò questi metodi?

cmq
a me serve fare bolle di ruggine, vernice rialzata e sfogliata :)

oggi vado a cercare il carro tamiya per provare a rifare il carro della foto..
come ci starebbe la vernice sfogliata su quel carro? il bianco che si sfoglia e fa trasparire il giallo sotto?

Grazie ancora e complimenti per la pazienza!!! [SM=g27836]
27/08/2004 10:58
 
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bassho
Ciao Hidden.
2 precisazioni su Tigre I del 501°. Ho verificato nella mia biblioteca e ho appurato alcune cose.
1) il veicolo numero 111 è stato fotografato nel febbraio 1944 nei pressi di Vitbesk
2) il veicolo era dotato di zimmerit, ossia la pasta antimagnetica che era spalmata sulla corazza per impedire che vi venissero attaccate mine anticarro magnetiche.
3) il veicolo, sotto la mimetizzazione invernale, aveva una livrea dunkelgelb (XF60) e strisce olivegrun (XF58)
L' identificativo (il numero 111) era dipinto in nero ma solo il bordo del numero, l'interno era vuoto.
Di guide per le tecniche modellistiche e di invecchiamento ne esistono parecchie. Per es l' Auriga Publishing ha pubblicato due volumi "Tecniche avanzate di invecchiamento" per i veicoli corazzati, penso facilmente reperibili nei negozi modellistici.
Verlinden pubblica materiale del genere con un volumetto dedicato alle tecniche di weathering (invecchiamento).
Il maskol è una sorta di vernice mascherante, mi pare prodotta dalla Humbrol ma anche da altre ditte, che consente di coprire alcune zone del modello da non verniciare o da verniciare in modo differente, in particolare se si ricorre all' aerografo.
Per creare bolle di ruggine e crepe nella vernice si può tentare con un prodotto che si chiama screpolante e viene usato nella verniciatura ad olio. Ma esiste anche un prodotto simile per i colori vinilici, quelli della Vallejo, con la stessa funzione.
In un numero di Model Time un modellista coreano, che aveva realizzato un SU 76 M distrutto durante la Guerra di Corea, parlava di un prodotto giapponese per simulare la granulosità degli strati di ruggine. Dubito, però, che sia importato in Italia. Io avevo ovviato ricorrendo a piccole dosi di bicarbonato di sodio mescolato ad un colore acrilico, con il risultato di generare alcune aree rugose sulla superficie di un T34 distrutto. Volendo si potrebbe provare con una tecnica analoga alla testurizzazione delle corazze per fusione, ossia mescolando piccole quantità di acetone con stucco da modellismo e picchettando leggermente con un pennello. Si può anche provare ad esaltare queste zone ricorrendo a pigmenti o terre colorate, tipo giallo ossido e terra di siena bruciata. Le terre colorate, che si possono trovare nei negozi di belle arti, sono pigmenti di colore in polvere, di grana media. Insistendo sulle aree da rappresentare come arrugginite o bruciate, si ottiene un effetto granuloso. Tieni conto, comunque, sia della scala che del fatto che l' ossidazione dell' acciaio nudo, anche in presenza di agenti atmosferici acceleranti, ossia acqua e neve, richiede un minimo di 2-3 settimane. Tuttavia in presenza di un forte calore, come quello sprigionato da un carro incendiato, agisce da fattore ossidante sul metallo. E' buona norma, nel rappresentare un veicolo distrutto e completamente bruciato, lavorare molto sulle sfumature di colore, accentuando i dettagli con colori come il giallo ossido.
L' effetto di usura della mimetizzazione bianca che lascia trasparire il giallo sottostante, se fatto bene, è molto intrigante a mio avviso, anche se dal punto di vista cromatico l' effetto massimo si ottiene con il grigio. Tuttavia non si può parlare di esfoliazione della vernice bianca ma letteralmente di scioglimento. I tedeschi utilizzavano un colore lavabile che tendeva a sciogliersi per effetto del calore del motore, della pioggia e della neve, oltre che per il movimento stesso dell' equipaggio sopra il carro.
Per meglio farmi capire ti allego una serie di links su modelli di Tigre con questa mimetizzazione.
www.ww2modelmaker.com/modelpages/JohnGWhiteTiger.htm
www.ww2modelmaker.com/modelpages/DRwintigwcrew.htm
www.ww2modelmaker.com/modelpages/EWiztamedtiger.htm
L'ultimo link ti fornisce un esempio moltoi vicino al Tigre che vorresti realizzare tu, salvo il fatto che è fuori combattimento. Se vuoi riprodurre il 111 il numero andrebbe scritto in nero.
Syas.[SM=g27811]
27/08/2004 13:46
 
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Hidden
mamma mia ma che inciclopedia hai???!!! :P

spettacolo, credo di avere abbastanza notizie per iniziare la costruzione del modello :)
metterò insieme i consigli che mi hai dato e tenterò di fare un lavoro il meglio possibile eheheh!

per i numeri saranno cavoli.. li troverò in vendita? altrimenti provo a disegnarli...

ti posso fare un'ultima domanda, poi tento di non romperti più!!! :p

mmm lo zimmerit come hai detto tu era una sorta di pasta antimagnetica... c'è un modo particolare nel modellismo per riprodurla?

ps
sono in cerca dei pezzi su internet

per l'ennesima volta grazie mille! non pensavo di trovare una porsona così disponibile e informata
27/08/2004 14:39
 
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Bassho
Se mi rompessi a risponderti lo avrei già evidenziato, non ti pare?[SM=g27811] Ergo non c'è problema.
Per lo zimmerit le soluzioni sono due:
- comprarlo già fatto. Esistono in commercio set di zimmerit in resina o metallo (per es della Elefant o Verlinden o Royal Model) per i diversi tipi di carro tedesco. Va fatta attenzione per quale versione e ditta sono stati prodoti (per es per la Tamiya o la Dragon) giusto per non avere sorprese. La controindicazione è che i set in metallo o resina dello zimmerit sono abbastanza cari (attorno ai 20-30 euro a seconda del materiale e del carro).
- riprodurlo. Il modo più semplice è ricorrere allo stucco bicomponente, meglio se quello superfine bianco. Si crea un salciciotto mescolando i due componenti, poi lo si stira con un tubo di ferro o di plastica sopra una superficie previamente cosparsa di talco (per evitare che lo stucco si attacchi) fino a renderlo spesso come un foglio di carta o poco più. Poi lo si ritaglia a misura per le varie sezioni del carro che erano ricoperte dallo zimmerit (nel caso del Tigre I tutte le superfici verticali, ossia i lati della torretta, la corazza frontale e laterale dello chassis, la sezione posteriore del carro, ossia la corazza verticale del retro, lo scudo del cannone). Siccome lo stucco bicomponente impiega circa 6 ore ad asciugare ed indurirsi, poi ricoprire il carro e poi procedere al corrugamento dello zimmerit, ossia, con un cacciavite o anche un pezzo di plastica dalla forma simile alla punta di un cacciavite piatto, tracciare una serie di lineette orizzontali sullo stucco. Prima di fare tutta l'operazione ti consiglio di procurarti delle foto di Tigre con Zimmerit. Comunque su questo sito nella sezione articoli, c'è ne è uno dedicato allo zimmerit con accluse degli es di zimmerit per i vari veicoli. La prima immagine sulla sinistra, dove si vede un carrista che si sporge dal portello, è quella di un Tigre I. In ogni caso anche sul foglio di istruzioni del Kit Tamiya e nelle immagini sui lati della scatola ci sono esempi dello zimmerit del Tigre I.
Una volta eseguite le operazioni che ti dicevo (per lavorare puoi anche aiutarti con un po' d'acqua, per correggere eventuali errori, dato che le ondulazioni sullo zimmerit devono essere abbastanza regolari. Nella realtà erano fatte con una sorta di rastrello metallico)si può procedere, con un taglierino, a riprodurre le scrostature nella zimmerittatura, effetto di urti e schegge o veri e propri colpi andati a segno. Anche in quel caso bisogna evitare di esagerare troppo, anche se dopo un lungo periodo operativo lo zimmerit sui carri andava letteralmente a pezzi. L' area esposta, ossia dove lo zimmerit è danneggiato, andrebbe colorata con un tono diverso dal resto della livrea del carro. Se le officine di manutenzione disponevano del colore, provvedevano a riverniciare. Altrimenti il distacco dello zimmerit produceva il distacco anche della vernice, mettendo a nudo la prima verniciatura di fabbrica che, in genere era grigio chiara od un tono sabbia più scuro (almeno secondo alcuni esperti). Per altri dovrebbe vedersi il minio, ossia la vernice protettiva antiossidazione. Io propendo, per gusto personale, per la prima versione. Ti suggerisco di provare la zimmerittatura prima su un pezzo di plastica, per prenderci la mano. Esiste anche il metodo con il pirografo, ossia di incisione a caldo della plastica. Ma richiede notevole esperienza e non permette errori. Inoltre, a mio avviso, anche se efficace, non riproduce esattamente il carattere dello zimmerit. Ma anche questa è una opinione strettamente personale.
Circa i numeri puoi utilizzare i trasferibili della Letraset oppure dipingerli a mano. La presenza dello zimmerit rende difficile attaccare le decals, dato che la superficie del modello risulta irregolare. Volendo esistono in commercio delle Dime (maschere in metallo) per la riproduzione degli identificativi dei carri tedeschi. Ma si può anche disegnarli a mano, del resto avveniva così anche nella realtà.[SM=g27828] E talvolta con risultati identici a quelli di noi poveri modellisti dalla mano tremula[SM=g27837] .
Comunque il modellismo si impara facendolo e scambiandosi le idee. E, alla fin fine, deve soprattutto divertire.
Syas.[SM=g27811]
27/08/2004 15:37
 
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Hidden
TNX! :)

beh lo stucco mi sembra uno dei metodi migliori ti faccio sapere lunedì quando torno dal mare (in tutto agosto solo 2 giorni di ferie e poi lavoro... :/ ) inizio a montare...

poi ti farò vedere i progressi se mai :)
27/08/2004 17:14
 
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Bassho
Buone ferie (per quanto brevi) Hidden. Comunque, come affermava un modellista inglese, poche cose danno lo stesso piacere che assemblare un bel Tigre. Per la verità mi vengon in mente un paio di alternative...ma restando in campo modellistico mi associo. Quindi divertiti e tienimi informato se vuoi.
Syas.[SM=g27811]
30/08/2004 09:49
 
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Hidden
Sono tornato dalle ferie (ho fatto credo, una di quelle cose alternative alle quali ti riferivi asdasd :p)

stasera molto probabilmente andrò a prendere i pezzi :)
il mio primo modellino (un cargo 6x6 americano) l'ho quasi finito, ma essendo il primo in assoluto, ci sono tante cose che ora con un pò di informazioni reperite qua e la vorrei cambiare, ma ormai non è più possibile, vabbè rimarrà un ricordo eheheh!

se mai ti mando qualche foto, così mi dici se come 1 modello fa schifo schifo e se ho fatto molti errori... dato che io di gente che fa modellismo ne conosco pochi...

tnx!!
30/08/2004 10:05
 
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Bassho
Il 1° modellino,man mano che ci si prende la mano, lascia sempre un po' delusi, anche se resta nel cuore in quanto è il 1°.[SM=g27811]
Ma apprendere dai propri errori è sempre utile.[SM=g27811]
Non è che io sia un supermodellista, ma se vuoi posso fornirti un giudizio per quello che conta.
La mia mail è bassho32@hotmail.com
Syas. [SM=g27811]
24/09/2004 15:55
 
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Ser Hidden
Bassho, ma il cannone (del tigre che c'è nella foto all'inizio della discussione) porta una copertura per la neve sulla bocca?

venivano usate?

grazie!!! :)
24/09/2004 16:05
 
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Bassho
Sì, durante gli spostamenti, non in zona di combattimento, per evitare che corpi estranei si infilassero nella canna, a volte anche per ragioni mimetiche, ma più per la prima. Per riprodurre il telone o cappuccio (anticipo una eventuale domanda,[SM=g27828] )
puoi usare della carta spessa, tipo quella dei fazzolettini o dei tovaglioli.
Syas.[SM=g27811]
24/09/2004 16:25
 
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Ser Hidden
eheh sei previdente ehehhe grazie mille :)
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