ma no.... siamo qui a discutere di come fare meglio, e del resto se ci stai provando è per ottenere dei risultati, no?
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quindi io ti dico come faccio io, che ovviamente non è vangelo, è solo quello che sperimento e mano mano capisco meglio come funziona...
la base argento non ti serve, direi. se proprio vuoi far emergere qualche (raro) angolo lucido, conviene intervenire poi con una bella staedler 6B.
come base "solida" e da far emergere da sotto la vernice l'obiettivo è un color metallo scuro, ed eventualmente il rosso primer. se farne uno o due, o aree metallo e aree minio sta a quello che hai in mente di ottenere alla fine.
per questa base io preferisco i primer uretanici vallejo, che sono resistentissimi. ne esistono di colorati (nero, minio, dunkelgelb) come grigi, ma in ogni caso sono addizionabili coi vallejo per variarli.
poi lacca per capelli della più scrausa, due belle passate separate da una decina di minuti per far asciugare la prima. se temi accumuli o aree lasciate indietro nebulizzando dalla bomboletta, puoi decantarla e darla ad aerografo.
su questa il colore finale. io preferisco i lifecolor, che diluiti con acqua cedono benissimo ai successivi attacchi per scrostarli. i tamiya non li conosco, ma mi dicono che se li diluisci col diluente loro sono tenacissimi... provare con acqua? non garantisco, però, ancora devo capire in realtà che accidenti sono, chimicamente parlando.
una volta asciutto il colore finale, bagno con acqua tiepida e je dò di pennello, vecchio e spelacchiato, è meglio.
è importante fare un pezzetto alla volta, perché una volta "riattivata" la lacca il processo è one shot, non si può replicare. il vantaggio di questa cosa è che finito tutto il lavoro si può irrorare alla lontana di acqua con l'aerografo tutto il modello per far sparire ogni traccia di lacca.
quindi? finito l'effetto della lacca finito l'ammore? no.....
prova col pulitore per aerografi vallejo (o con dell'alcol) 50/50 con acqua, e
dolcemente un angolino alla volta, intervieni col solito pennello spelacchiato... magia!
per il fango secco e meno secco, i pigmenti sono la morte sua: con una tonalità chiara fai un pastone che spargi fino ai limiti superiori che ti sei dato per impolverare/infangare. una volta asciutto lo tiri via con un pennello asciutto. se ti pare troppo, inumidisci con acqua il pennello.
fatta questa base, se vuoi la sigilli con trasparente. sennò rischi e procedi con un'altra tonalità più scura, e qui il pastone lo spari a schizzi con aria compressa, o con un pennello a setole corte, tenendoti più in basso rispetto ai fianchi del modello.
asciutta pure questa tonalità, passi all'ultima, quella del fango recentissimo, che tieni ancora più bassa.
il tutto da asciutto sarà opaco, ma ricco di sfumature. sigilli e se vuoi intervieni dove ritieni opportuno con olii nero/marrone diluiti in white spirit per simulare aree dove perdite di olio/grasso/carburante imbibiscono il fango scurendolo.
se vuoi del fango umido, marrone scuro a olio diluito sui pigmenti in basso.
sembra tutto difficile, ma è più a scrivere e leggere che farlo. prova e vedi se non ti diverti e arrivi se non dove volevi, sul sentiero giusto....