Sd.Kf.221

allora procedo!

come da scaletta, ho installato tiranti e guaine freni, fatte con corde da chitarra e fili di piombo.
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tornando al discorso mano ferma per pittare la camo, ho approcciato il problema con delle maschere in cartoncino.
dopo una ventina di minuti, ho deciso che amo più il rischio della noia mortale necessaria a provare, tagliare, provare, aggiustare, provare, modificare 7 milioni di dime, positive e negative, su un mezzo così piccolo e ricco di angoli.
dime, addio, si va di mano libera.
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bene... verde!
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e rotbraun... partendo dal perimetro delle bande colorate e poi riempiendole si riesce grosso modo ad andare dritto. cioè, storto, ma storto dritto....
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e rotbraun. se il verde sono riuscito a farlo leggero e più o meno modulato, il rosso... no. direi che m'è proprio scappato di mano.
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qui dopo un tentativo di mitigarne la profondità, mica tanto riuscito, e con tutti i componenti del modello finito insieme. da qui in poi credo li assemblerò e lavorerò cercando di rendere omogenea la colorazione.
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ho anche cominciato a riprendere graffi e scrostature... si capisce qualcosa?
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riguardo alle marmitte, ho deciso di inserire qualche scatto del procedimento usato, qui applicato solo allo strato finale di colore. in fondo stiamo parlando di weathering, non sarà male avere un promemoria in questa cartella, I suppose...

dopo aver dato un giro di lacca ho inumidito le marmitte e ci ho sparso del sale fino passato in un mortaio per renderlo più sottile.
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poi, dopo che il sale si è asciugato, con un pennello asciutto e un po' ruvido l'ho tolto da dove volevo più colore finale senza danni, e ho colorato ad aerografo.
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una volta asciutto il colore, ho tolto il sale con il pennello ruvido di prima.
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e infine, con lo stesso pennello inumidito di acqua tiepida, ho rimosso un altro po' di colore dall'area che si ossidava prima, a giudicare dalle foto d'epoca.
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and now... pausa!
ciau, p.