16/04/2014 18:19 |
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| | | OFFLINE | Post: 11.322 | Registrato il: 28/11/2006
| Città: LISSONE | Età: 54 | Amministratore | |
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fresca fresca appena letta....
www.repubblica.it/cronaca/2014/04/16/news/cassazione_diffamazione_su_facebook_anche_senza_fare_nomi-83786192/?re... positiva o negativa a seconda della posizione del manico... quindi ne riporto solo l'esistenza senza alcuna valutazione |
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16/04/2014 18:36 |
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| | | OFFLINE | | Post: 218 | Registrato il: 31/01/2005
| Città: FIRENZE | Età: 65 | |
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Beh, un attimo di calma. Commentare in qualsiasi modo, positivo o negativo, la qualità di un servizio che si è ricevuto non è, e non potrà mai essere, stante l'attuale legislazione, associato al reato di diffamazione.
Perché questo avvenga occorre la fattispecie dell'insulto, della distorsione o della mistificazione dei fatti e infine, più importante di tutti, il dolo.
Se così fosse, infatti, sarebbe diffamazione una recensione negativa di un film, di un libro o di uno spettacolo teatrale; sarebbero diffamazione i commenti negativi su un albergo pubblicati da trip advisor; sarebbero, al limite, diffamazione anche le stelle ritirate da una nota guida gastronomica a certi ristoranti.
Sia chiaro, altra cosa sarebbe scrivere: il negoziante tal dei tali è un ladro, in questo caso certo che potrebbe scattare la denuncia per diffamazione, ma se ci si limita a dire ho comprato la tal cosa, l'ho pagata e dopo sei mesi ancora non mi è arrivata, si è nel pieno della legalità, in punta di fatto e di diritto. Del resto è quello che fanno ogni giorno le varie riviste delle associazioni dei consumatori. Nessun rischio quindi né per chi scrive il giudizio né, tanto meno, per chi lo pubblica.
Un saluto a tutti,
Sandro |
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04/06/2014 16:01 |
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| | | OFFLINE | Post: 700 | Registrato il: 12/11/2010
| Città: PIOLTELLO | Età: 52 | |
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Quello che è giusto è giusto; ho raccontato qualche tempo fa la mia avventura e visto che non mi piace limitarmi a “puntare il dito” e poi lasciare in sospeso le cose volevo aggiornarvi perché mi sembra doveroso e giusto anche nei confronti di “omissis” ; alla fine è arrivato tutto e proprio oggi mi è stato recapitato il pacco, l’importante è che ci siamo anche chiariti e il buon rapporto che avevamo non si è intaccato … adesso non ho proprio più scuse per non proseguire con il mio diorama
Ciao
Stefano
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Parla da saggio ad un ignorante ed egli dirà che hai poco senno. (Euripide) |
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04/06/2014 16:10 |
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| | | OFFLINE | Post: 8.292 | Registrato il: 30/06/2008
| Città: VOLPAGO DEL MONTELLO | Età: 54 | Moderatore | |
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Old Glory, 04/06/2014 16:01:
Quello che è giusto è giusto; ho raccontato qualche tempo fa la mia avventura e visto che non mi piace limitarmi a “puntare il dito” e poi lasciare in sospeso le cose volevo aggiornarvi perché mi sembra doveroso e giusto anche nei confronti di “omissis” ; alla fine è arrivato tutto e proprio oggi mi è stato recapitato il pacco, l’importante è che ci siamo anche chiariti e il buon rapporto che avevamo non si è intaccato … adesso non ho proprio più scuse per non proseguire con il mio diorama
Ciao
Stefano
Francesco
- Tutti avevano la faccia del Cristo
nella livida aureola dell'elmetto
Tutti portavano l'insegna del supplizio
nella croce della baionetta
e nelle tasche il pane dell'ultima cena
e nella gola il pianto dell'ultimo addio - Anonimo
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04/06/2014 16:55 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.483 | Registrato il: 13/09/2009
| Città: MILANO | Età: 58 | | |
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Cass. pen. Sez. V, 05/07/2013, n. 38971
R.A.
INGIURIA E DIFFAMAZIONE
STAMPA
Reati commessi a mezzo stampa
diffamazione
In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'art. 21 della Costituzione disciplina la libertà d'opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni, idee o critiche su temi di interesse pubblico, senza alcuna ingerenza da parte delle pubbliche autorità. La libertà di opinione e di manifestazione del pensiero, costituisce un diritto fondamentale della democrazie, nonché condizione per l'esercizio di altre libertà. Ne discende la piena legittimità delle forme di disputa polemica, nel corso di dibattiti politici, storici, scientifici e nelle campagne giornalistiche caratterizzate dall'utilizzo di espressioni di dura disapprovazione o riprovazione e toni aspri, purché l'esercizio della critica non trascenda in attacchi personali, sconfinando nell'ingiuria, nella contumelia e nella lesione della reputazione altrui. |
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04/06/2014 21:28 |
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| | | OFFLINE | Post: 11.322 | Registrato il: 28/11/2006
| Città: LISSONE | Età: 54 | Amministratore | |
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mettendolo in prosa? |
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04/06/2014 21:33 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.483 | Registrato il: 13/09/2009
| Città: MILANO | Età: 58 | | |
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madmacs, 04/06/2014 21:28:
mettendolo in prosa?
Finchè si riportano fatti veri con toni anche polemici ma non offensivi, si esercita un diritto.
Se riporti fatti oggettivamente falsi o passi alle offese personali, si entra nel campo minato. |
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04/06/2014 22:28 |
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| | | OFFLINE | Post: 11.322 | Registrato il: 28/11/2006
| Città: LISSONE | Età: 54 | Amministratore | |
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ok... quello che mi spaventa, in questi casi, è l'oggettività del "vero". Il modellista medio in fase di acquisto assume connotazioni borderline, il suo metro del "vero" è diciamo opinabile |
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05/06/2014 01:11 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.731 | Registrato il: 20/03/2011
| Città: GENOVA | Età: 35 | | |
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In soldoni penso si possa riassumere così...se dico:
"Il negoziante X non è stato a mio avviso molto professionale perchè non mi ha spedito gli oggetti corretti." è libera espressione, se invece dico " il negoziante X è un ladro perchè mi ha voluto spedire gli oggetti sbagliati " si arriva alla diffamazione....o sbaglio? |
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05/06/2014 01:34 |
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| | | OFFLINE | Post: 11.322 | Registrato il: 28/11/2006
| Città: LISSONE | Età: 54 | Amministratore | |
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si...in teoria.
Il 99,99% delle problematiche vertono sulla tempistica e sulla disponibilità del magazzino.
Le 48 ore di un modellista medio che aspetta notizie del suo acquisto vengono vissute come 480 se c'è di mezzo il week end arriviamo al consumo di sostanze psicotrope.
Mentre le 48 ore del negoziante, si riducono subito a 16 lavorative... e se c'è di mezzo il week end vanno a 0
Per il magazzino oltre ai soliti discorsi sul situazione italiana e bla bla bla... provate ad andare al Mediaworld o altro GDO e chiedere un particolare dvd o altro... e quando non lo troverete pensate al magazzino che hanno... |
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05/06/2014 09:34 |
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| | | OFFLINE | Post: 961 | Registrato il: 29/05/2011
| Città: MILANO | Età: 81 | |
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ritengo che la distribuzione modellistica MONDIALE, non solo italiana, pecchi di faciloneria, spesso di vergognosa faciloneria.
Ho PERSONALE esperienza di prodotti attesi OLTRE un anno quando nel catalogo on line erano dati come disponibili.
Ho personale esperienza di fornitori che ricevono l'ordine, accettano il pagamento con E Bay di un prodotto che dichiarano disponibile e poi dopo ripetuti solleciti si degnano di informarti che il prodotto verrà inviato asap....(Chi sa leggere capisce che NON mi riferisco a fornitori italiani....)
Non conosco le ragioni di questo universale comportamento piratesco, ma sicuramente è troppo diffuso.
Altra nota dolente è il prezzo di vendita: differenze dell'ordine del 25% del prezzo del modello sono comuni, se si sa cercare l'offerta più conveniente, specie se si cerca nell'est europeo o in estremo oriente. In ciò il fornitore italiano è parzialmente colpevole: se l'importatore locale applica un ricarico eccessivo, il piccolo distributore non può opporsi. Se però lui stesso a sua volta ricarica il prodotto di un altro 70-100% allora non si stupisca se perderà clienti.
Il fatto è che noi italiani, per una antica tradizione commerciale, siamo abituati ad avere il "negozietto" comodo sotto casa. Negli USA, in Australia, ma anche nella stessa Inghilterra, questo non solo non è comune ma spesso è impossibile per cui il cliente era avvezzo a comprare x via postale prima e a comprare x via telematica ora. Quindi sa cercare tra le offerte che gli giungono ed è avvezzo ai piccoli o grandi contrattempi. A fronte di ciò il fornitore virtuale sa che non può rifilare al cliente la bufala che "mi dispiace, l'ho ordinato ma quel modello è fuori produzione" solo perchè il venditore non ha né tempo, né voglia, né capacità di cercarlo. Il cliente che riceve una bufala del genere si informa sul WEB e se, come spesso succede, il modello è disponibile da qualche parte, non solo lo ordina ma si premura di avvertire gli amici della bufala....con ovvi risultati.
Cari amici modellisti, dobbiamo prima crescere noi ed imparare ad usare "l'universo mondo" come negozio virtuale.....e di conseguenza il fornitore inadeguato farà progressivamente una grama fine commerciale....molto più inesorabile di quella che gli si augura con incazzature pericolose sul WEB, che NON è lo sfogo sicuro delle nostre incazzature, seppure sacrosante.
PS. TUTTI gli esempi che ho riportati li ho vissuti personalmente e ne ho le prove......
[Modificato da paparoberto1942 05/06/2014 09:36]
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05/06/2014 10:11 |
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| | | OFFLINE | Post: 11.322 | Registrato il: 28/11/2006
| Città: LISSONE | Età: 54 | Amministratore | |
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I negozietti "comodi" sotto casa sono anche figli delle poste che il paese si ritrova e di una mancanza di certezza di diritto in caso di contenzioso. |
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05/06/2014 13:48 |
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| | | OFFLINE | Post: 961 | Registrato il: 29/05/2011
| Città: MILANO | Età: 81 | |
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madmacs, 05/06/2014 10:11:
I negozietti "comodi" sotto casa sono anche figli delle poste che il paese si ritrova e di una mancanza di certezza di diritto in caso di contenzioso.
hai ragione.
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05/06/2014 19:35 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.483 | Registrato il: 13/09/2009
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madmacs, 05/06/2014 10:11:
I negozietti "comodi" sotto casa sono anche figli delle poste che il paese si ritrova e di una mancanza di certezza di diritto in caso di contenzioso.
Vedi sempre i lati negativi.
Le poste italiane regalano quella suspense che poi ti fa gioire quando il pacco arriva quando ormai non ci credevi più.
L'incertezza del diritto, invece, svolge un fondamentale ruolo di deflazione del contenzioso giudiziario. Se ognuno fosse certo dei propri diritti, poi pretenderebbe pure che venissero rispettati, intasando i tribunali oltre il tollerabile. Nella loro saggezza i nostri governanti lo sanno, e temperano l'arroganza nelle pretese del cittadino aumentando il rischio di vederle disattese pure quando sembrerebbero, legge alla mano, indiscutibili. Altrimenti a che servirebbe il sistema giudiziario, se non a ricordarti che nella vita l'unica cosa certa è la morte ? |
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05/06/2014 22:23 |
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| | | OFFLINE | Post: 961 | Registrato il: 29/05/2011
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durruti16, 05/06/2014 19:35:
Vedi sempre i lati negativi.
Le poste italiane regalano quella suspense che poi ti fa gioire quando il pacco arriva quando ormai non ci credevi più.
L'incertezza del diritto, invece, svolge un fondamentale ruolo di deflazione del contenzioso giudiziario. Se ognuno fosse certo dei propri diritti, poi pretenderebbe pure che venissero rispettati, intasando i tribunali oltre il tollerabile. Nella loro saggezza i nostri governanti lo sanno, e temperano l'arroganza nelle pretese del cittadino aumentando il rischio di vederle disattese pure quando sembrerebbero, legge alla mano, indiscutibili. Altrimenti a che servirebbe il sistema giudiziario, se non a ricordarti che nella vita l'unica cosa certa è la morte ?
grande.....
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05/06/2014 22:25 |
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| | | OFFLINE | Post: 11.322 | Registrato il: 28/11/2006
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06/06/2014 08:20 |
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| | | OFFLINE | Post: 722 | Registrato il: 04/10/2012
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Vi lamentate delle poste? Provate ad avere a che fare con la SDA ---
Luigi
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06/06/2014 10:00 |
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| | | OFFLINE | Post: 8.292 | Registrato il: 30/06/2008
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durruti16, 05/06/2014 19:35:
Vedi sempre i lati negativi.
Le poste italiane regalano quella suspense che poi ti fa gioire quando il pacco arriva quando ormai non ci credevi più.
L'incertezza del diritto, invece, svolge un fondamentale ruolo di deflazione del contenzioso giudiziario. Se ognuno fosse certo dei propri diritti, poi pretenderebbe pure che venissero rispettati, intasando i tribunali oltre il tollerabile. Nella loro saggezza i nostri governanti lo sanno, e temperano l'arroganza nelle pretese del cittadino aumentando il rischio di vederle disattese pure quando sembrerebbero, legge alla mano, indiscutibili. Altrimenti a che servirebbe il sistema giudiziario, se non a ricordarti che nella vita l'unica cosa certa è la morte ?
Nn ci avevo mai pensato... ha una sua logica però!
Francesco
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