quest'uomo!
estendo il concetto espresso dall'esimio sodale durruti: io detengo il possesso di un oggetto. in quanto tale (proprietà) questo è un bene soggetto a dono, permuta, vendita.
il prezzo lo fa il mercato, ovvero la legge della domanda e dell'offerta, e io sapendo questo posso giocare con alcune variabili partendo dal valore medio effettivo sul mercato: condizioni dell'oggetto, interesse particolare di una certa fascia di potenziali acquirenti, richiesta esplicita dell'oggetto.
dopodiché se io metto in vendita un calippo ad un percento maggiorato rispetto al valore medio, sta a chi compra o intende farlo farsi un colpo di conti e decidere se investire in una negoziazione, oppure in un'ulteriore ricerca, oppure se risparmiare tempo (che come dice zio paperone è denaro) e prenderlo senza tante storie.
dov'è la truffa?
poi, se devo dire la mia, su questo, come su altri forum, ho sempre e solo ricevuto aiuto, spesso disinteressato et amore dei. già solo il tempo che alcuni dedicano a verificare le mie strampalate teorie e ipotesi storiche ha un suo valore mica da poco!