Sd.Kfz. 184 Panzerjager "Elefant"

Premetto nel dire che la scala 1/72 non è per me quella favorita per diversi fattori ma è sicuramente la mia vista che scarseggia il motivo principale.
Detto questo ringrazio Lorenzo (zeusque) in quanto guardando i suoi capolavori mi sono deciso a provare anch'io un lavoro in 1/72.
La scelta non poteva essere che una "bestia" tedesca: già siamo sul lillipuziano, fare una carro piccolo mi avrebbe definitamente portato alla cecità.
Ho comprato il kit della Italeri: non so se altre marche facciano l'Elefant in 1/72, ma questo era disponibile.
Non vi dico la difficoltà nei cingoli: maglia per maglia già in 1/35 mi rompe le balle se non sono quelli della FriulModel in metallo figuriamoci in 1/72!!

Il modello l'ho iniziato a luglio. Non ho apportato nessun tipo di miglioria, quindi "out-of-the-box". Probabilmente per una mia incapacità, la struttura superiore non collimava perfettamente con lo scafo inferiore e quindi ....vai di stucco e carta abrasiva. Non so se è la norma nei kit 1/72 (dimmi Lorenzo), ma questa cosa mi ha fatto incazzare non poco .

La colorazione: l'ho pensato in Russia, quindi livrea a tre colori standard tedeschi. Una base di primer Tamiya, poi il XF-60 leggermente schiarito. Le chiazze verdi (XF-58) e marrone (XF-10) sono state passate più volte con diluizioni progressive. Ho "tappato" tutto con il flat della Tamiya e ho iniziato quando tutto era asciutto con un bel lavaggio. Io uso solo colori ad olio da una vita e non mi va al momento cambiare. Gli pochi aloni che questi colori creano vengono sempre cancellati dall'utilizzo di essenza di trementina di una particolare marca. Inizio con Terra di Cassell (molto scuro) per poi "salire" di tonalità con Bruno van Djck, Terra d'Ombra. "Tappo" tutto di nuovo col flat. Un bel drybrush dall'ultimo wash a salire fino al quasi bianco nei punti-luce zenitali.
Infine i pigmenti Vallejo e MiG. Tracce di ruggine e olio.
Il terreno è stucco scagliola con piccoli pezzi di pietrisco. Un paio di lavaggi per contornare le asperità. Drybrush dal marrone chiaro fino al bianco. Erbetta sintetica (mix di varie tonalità), cuffi e pezzi di legno completano l'opera.
La basetta è legno con 4 mani di mordente e poi passato con olio di lino cotto.

Ecco le foto del mio "lavoro": aspetto una raffica di giudizi così da apprendere qualcosa di modellismo "alla Brunetta".....