Dopo aver letto le avvincenti storie degli altri forumisti ho deciso di inserire quella dei miei nonni.
Mia nonna era figlia di un maestro che aveva la bellezza di 10 figli avuti in 9 anni e un piccolo appartamento in un palazzo vicino alla stazione ferroviaria. Visto che molto spesso i bombardieri alleati andavano per così dire "lunghi" tutta la famiglia viene sfollata in un paesino di montagna ad una decina di chilometri dalla città. Il maestro carica moglie e qualche oggetto su un carretto che tira fino alla nuova destinazione, seguito da tutti i suoi bambini.
Vengono alloggiati in una cascina posta sulle colline attorno alla città, dove si trova anche una batteria contraerea da 20mm e un plotone di giovani soldati tedeschi, molti dei quali di etnia italiana.
Il gruppetto di ragazzini è molto incuriosito dalla flak e contro il volere dei genitori tutti i giorno si avvicina sempre di più alla postazione per sbirciare quella strana arma che tuona ogni volta che viene avvistato quello che loro chiamano il "Pippo" (aereo alleato, ma non ho ben capito se si tratta di un ricognitore, un caccia bombardiere o un bombardiere - mia nonna di aerei non ci capisce molto).
Giorno dopo giorno i ragazzi prendono confidenza con i tedeschi, che hanno solo qualche anno più di loro. In particolare mia nonna, che era una delle più grandi entra nelle simpatie del comandante di plotone, il quale, vista la numerosa famiglia e la scarsità di alimenti si prodiga per far avere ai bambini una parte delle loro razioni giornaliere.
Qualche pezzo di pane nero, qualche patata e qualche rarissima scatoletta di carne aiutano la mia bisnonna a mantenere la famiglia che altrimenti avrebbe sofferto la fame.
Un giorno un aereo alleato attacca una casa vicina, pensando che fosse usata dai tedeschi della flak e uccide i due contadini che vi abitano. I tedeschi vi trovano 2 galline ancora vive che vengono requisite... una non verrà mai registrata dal furiere e fornirà uova alla famiglia di mia nonna fino alla fine della guerra.
La zona è molto povera e spesso avvengono furti di cibo e bestiame, da parte di gente disperata, disertori allo sbando e qualche banda, ma l'abitazione dei ragazzini non viene mai colpita da questi eventi, poichè la ronda che vigila la postazione e l'edificio che ospita i soldati, contravvenendo agli ordini del comandante di compagnia monta la guardia anche davanti alla loro abitazione.
Sul finire della guerra l'unità viene trasferita in un'altra zona e in piena notte sparisce.
Pochi anni dopo mia nonna si diploma come maestra e viene spedita in alto adige ad insegnare nella scuola elementare di un paesino. Un giorno incontra un giovanotto che riconosce come il giovane sergente delle SS che aveva aiutato lei e la sua famiglia a sopravvivere dopo la guerra, gli corre incontro e lo abbraccia in lacrime.
I due, si fidanzano e subito dopo mia nonna rimase incinta, partorendo poi quella che sarà mia madre.
[Modificato da MICHELE_1981 18/07/2013 22:07]