Nonostante il ritardo mi associo anch'io alle celebrazioni di questa festa che non è solo una vuota occasione per un concerto, ma un momento di riflessione e di testimonianza del fatto che i lavoratori sono presenti, anche cassintegrati, esodati, precari e soprattutto disoccupati. E' proprio in un periodo come questo che va sentita più forte la coesione tra le categorie ed anche i piccoli e medi imprenditori che, non ce lo dimentichiamo, sono nella stessa barca!
Speriamo il prossimo anno di festeggiare in un clima diverso!
Saluti,
Giorgio
"Non puoi dire di non esserne capace se prima non ci provi"