mercedes L3000

mc65, 10/12/2012 16:06:

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ah, dimenticavo: paline c'ho pensato, ma non so se all'epeca... certo aiuterebbero non poco, bianche e rosse, in un dio così monocromatico! idee?


errata corrige.. bianche e rosse sono da artiglieria...
www.sisassegnaletica.it/pdf/specifiche_prodotto/segnaletica_complementare/Paline_...

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queste scordatele... ogni comune montano ha le sue con i propri colori (probabilmante x nn farsele ciulare dai vicini)

piuttosto saranno i due piccoli in alto, ad averle ben in evidenza, lì la parete è quasi verticale, neve poca...

kekkus70, 10/12/2012 16:16:

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queste scordatele... ogni comune montano ha le sue con i propri colori (probabilmante x nn farsele ciulare dai vicini)

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addirittura? ma stiamo parlando di yugoslavia, mica di italia... se penso che il mio comune ha appena speso 96mila euri di installazioni natalizie... sai dove gliele metterei le paline?

vabbé, insomma. e delle astine con bandierina in cima? bisognerebbe capire come si faceva un tempo... boh.

riguardo agli altri dubbietti, piccole risposte non esaustive:

alzato l'anteriore del mezzo, in modo da avere uno spessore del manto vergine sui 12/15mm.
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si capisce poco... comunque questo escappotage mi alza pure un po' la pendenza della strada... in valutazione.

abbassati albero 2 & 5. si capisce poco pure qui.. il primo dei bassi (5° del totale)
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e 2°...
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allora 2° & 4° avranno radici esposte, e felci nel mezzo, ok? poi vedremo con l'andamento del terreno se ci sarà neve o meno, in quei punti..

ampiezza carreggiata... senza polistirolo vi suona meglio?
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facciamo così: è strettina, ma è pur sempre una strada di montagna!
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poi lo sa il ca il demonio, perché vogliono pulire 'sto budello... magari in cima c'è un posto fisso, o è l'unico passo utile in quella zona... un po' di fantasia, diamine!

e per oggi finisce qui, purtroppo...
ciau, p.

A mio avviso le paline visto il tempo di guerra e la grandezza della strada non fà pensare ad un passo importante (non é il Brennero) non le metterei , al limite penso avrebbero tagliato dei rami alla buona e infilati a bordo strada nella neve...tanto per...invece per lo spazio laterale verso la roccia dovrebbe essere abbastanza anche se 70cm non son pochi ma non fare quei muri di neve lisci come si vedono adesso sui passi perché sono fatti dalle frese,sarà piu' un mucchio ripido si' ma abbastanza grumoso con un po' di questi grumi che ricadono sulla carreggiata,per gli pneumatici la neve (non sempre dipende dal tipo e temperatura)tende a riempire il battistrada e a volte lo ricoprono completamente con uno strato anche di qualche cm ma non con le catene in quel caso solo il battistrada o poco piu',tra le ruote gemelle ci sarà ghiaccio e neve ma non troppo dove arrivano le catene perché come sul battistrada il movimento delle stesse tende a far staccare l'eccesso.

per il fatto radici dovrebbero vedersi solo quelle vicino alle rocce (immagino siano abeti che ha un sistema radicolare a fittone stile carota se ha abbastanza terreno sotto e le radici secondarie laterali corrono a livello del terreno non per molto poi tendono verso il basso) e basta il resto é coperto di neve,gli Abeti essendo sempreverde e con fogliame fitto sotto si accumula meno neve formando delle conche


mi ripeto ma per mé da montanaro stai facendo un lavoro iperrealistico

Lavoro molto interessante ... non vedo l'ora di vederlo finito, sarà sicuramente uno spettacolo
Stefano

Prima che le sostituissero con quelle ufficiali e industriali le paline dalle mie parti erano così: ramo di nocciolo spelato e pitturato alla bell'è meglio...



Se la spalano 'sta strada un po' di importanza ce l'aveva quindi ci potevano stare...

Mmmmmhhh, il lavoro che sta facendo è sicuramente molto bello e affascinante, vorrei fare però una considerazione, magari ne avete già parlato, ma purtroppo non ho avuto la possibilità di seguire per intero i vari interventi.
Io penso, ma a fronte di un camion, a mio avviso bellissimo, e a un diorama a dir poco stratosferico, con gli alberelli nella parte inferiore, e soprattutto con l’auto, non corri il rischio di nascondere il bel e gran lavoro che hai fatto, mi spiego meglio, con questa configurazione la scena sarà visibile per intero solo dall’alto e in parte dal ¾ avanti, soprattutto nel caso tu debba fare delle foto al tutto, certi particolari, che a mio avviso meritano di essere visti, scompariranno alla vista e di che guarda e ad una eventuale macchina fotografica.
Quindi, se a ti interessa, il tipo di discorso che ho fatto, io abbasserei gli alberi inferiori, magari semplicemente sostituendoli con i due più piccoli della parte superiore, ed eliminerei l’auto, il camion risulterà quindi visibile in tutto il suo splendore.
Indubbiamente invece il tutto come lo hai strutturato tu, risulta molto affascinante, ma come ti ho detto corri il rischio di ammucchiare un sacco di “belle” cose, che non saranno però valorizzate.
Prendi queste mie parole, solo come un parere personale, di uno abituato “troppo” a pensare anche in funzione di articoli fotografici, quindi puoi mandarmi tranquillamente a cagare, anche perché il tuo lavoro è comunque veramente molto bello, quindi questa non è una critica ma solo una riflessione.
Per finire, posso dirti che Bob Letterman, ha finalmente un degno erede, ed è sicuramente Italiano e fa parte della comunità di Zimmerit, complimenti ancora.

Ciao,
Graziano.

Graziano, ti anticipo io che la macchina nn ci sarà era stata inserita da Paolo x far capire la larghezza della strada...

kekkus70, 11/12/2012 10:31:

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Graziano, ti anticipo io che la macchina nn ci sarà era stata inserita da Paolo x far capire la largherra della strada...

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Ecco questo è quello che capita, a chi non ha il tempo di leggere tutti gli interventi, mannaggia, grazie dell'info Francesco.

Paolo, ritiro tutto, tranne i complimenti naturalmente.

Ciao,
Graziano.

questa mattina dato che ero in sua compagnia ho chiesto a mia nonna come facevano a marcare sentieri e strade per andare sui monti dalle nostre parti d'inverno e come dice Kekkus70 o pigliavano rami (penso anche io nocciolo perché belli dritti e presenti in abbondanza) ogni tanto pitturati ma anche no' a dipendenza di quel che passava in convento...alla domanda di che colore la risposta é stata "noi non eravamo in guerra ma scerseggiava tutto quindi é già bello se il Comune aveva la pittura".....ma la piu' utilizzata erano rametti di abeti o altri sempreverdi piantati nella neve dato che risaltavano sul bianco...

Il primo albero in basso, partendo da sinistra io lo toglierei...copre troppo ! Per il resto, tutto fantastico, credo che verrà fuori un bellissimo diorama.

kurz, grazie per le preziose info, e un bacione alla nonna da parte mia!
ci ragionerò su una volta messo il primo strato di neve. a seconda di quanto sarà bianco, o BIANCO, il tutto valuterò di spezzare coi rametti di sempreverde...

pisolo... no. l'ho scritto e riscritto, difendo i miei alberelli come fossero sangue del mio sangue.

a proposito anche di quello che diceva su zanna sulla sostituzione da dietro a avanti... sono esattamente della stessa misura!! cambia, e di poco, l'altezza, ma solo perché li ho customizzati alla bisogna!

cacchio, addirittura un erede italiano di letterman?? e su zimmerit? e chi è??!?!
zanna, sei troppo buono....

intanto che il mondo accelera verso la sua fine, io continuo a tamponare falle e... modellare.
oggi selezione del carbone per realizzare le rocce. cose da NON fare in casa se non siete assolutamente padroni del campo:
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lavate e spazzolate per eliminare la polvere superficiale. quando asciutte comincerò a costruire le scarpate (nel senso di piani inclinati, non di colpi di scarpa )

ciau, p.

viene su benissimo!! ancora complimenti!!
ciao
lorenzo

ché la serata non è finita e domani mi alzo presto...

ho iniziato a ragionare su come disporre rocce e sottobosco nelle conchette soto gli alberi. per niente facile!
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intanto, bisogna pensare all'andamento della vena di roccia nel terreno, e contemporaneamente all'andamento della scarpata per come sarà con la neve, e la sua interazione con le zone di vegetazione esposte...
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poi, il tutto va immaginato in grigiastro e bianco... mah. mi sa che solo a lavoro finito potremo dire se era una buona idea o meno!
comunque, i due loschi figuri ci si trovano un gran bene, mi dicono...
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per il momento altri impegni mi hanno distratto, e nei prossimi tre giorni potrò lavorare solo la sera, ma già ho capito che dovrò scavare la fiancata della quinta per aggiungere pezzi di carbone di maggiori dimensioni, per la fetta tagliata di montagna...

ciao ciao, p.

Ti mancano il bue e l'asinello

ce la mette il trio dalla trinacria...

per un presepe tradizionale ci vogliono almeno 7 elementi, siamo ancora lontani!

Pur essendo interessante il carbone, mi sembra che nel tuo caso nn dia la sufficiente continuità alla parete sopra la strada. Per il momento sembra più una massicciata...

... alla faccia della verticalizzazione ... e pensare che sei partito da una manica a vento.

Quaestio: come mai hai scelto i carboni (il cucciolo ha fatto il cattivello? ) e non i classici sugherozzi?

l'ho detto, che non è facile....

bisogna pensare a come sarà finito, senza la neve e con la neve.... di solito questi tagli nella roccia hanno tutta la parete in roccia nuda, ma l'estremità superiore, a seconda di quanto è vecchio il taglio, sarà coperta da terra e resti di vegetazione...

nel caso specifico, essendoci gli alberi grandicelli, ha un senso che lo strato di terreno sia cospicuo, e che abbia coperto anche le concavita della parete.
l'idea è di rendere quel tipo di parete in cui spuntano felci ed erbette varie dagli interstizi, fosse primavera o estate sarebbe più semplice, invece dovendo poi coprire tutto con la neve le cose si complicano ulteriormente...

ma solo chi vivrà vedrà, c'è poco da fare!

la scelta del carbone anzichè il sughero è dettata da due motivi principali: uno è che volevo provare il carbone, mai usato finora, e di cui ho visto delle belle foto nei libri di adòba, l'altro, più terra terra, è che la mia fonte di sughero, il monte limbara, in questi giorni è stato inaccessibile, causa vento e neve....

nelle prossime sessioni scaverò il polistirolo che forma la base della scarpata per inserire blocchi di carbone più grandi, a simulare il vivo del taglio per formare la strada.

...quando riuscirò a riavvicinarmi al tavolo....

ciao ciao, p

Bello...le rocce a mé ricordano i muri a secco fatti con enormi blocchi di granito che fanno sulle strade di montagna dove il terreno é cedevole e ripido dalle mie parti,per andare alla mia baita un tornante si' e uno no sono cosi',anche su gli argini dei fiumi usano la stessa tecnica.

Se nella tua testa vuoi riprodurre una pineta di montagna di quelle belle fitte e scure non mettere troppa vegetazione sotto,solo verso i bordi,sia per una mancanza di luce ma anche perché una particolarità delle aghifoglie é che lo strato di aghi in decomposizione fà diventare il terreno molto acido che scoraggia la crescita di quasi qualsiasi altra pianta (in sé é un sistema di "difesa").

il mio maestro di botanica a leggere sarebbe fiero di mé...