Emozioni dopo 35 anni!

Oh, che bello! Pensavo foste tutti o quasi nei progetti ( massimo nelle pance e lombi) dei vostri genitori e io l'unico "MATUSALEMME" che la ricordava...

Ogni tanto, allora, postero' qualche foto "desueta"... (Se non erro, i diritti d'autore dovrebbero essere prescritti... Comunque, saran buono spunto di discussione, pertanto, una via per eccepire una "scriminante" la troviamo...)

Vorrei solo riportare qui una parte della "PREMESSA" all'opera dell'Editore Curcio. L'ho letta e trovo che molti di noi ci scopriranno anche il vero perchè del fatto che passiamo tante ore sui nostri modelli. Siamo una di quelle generazioni c.d. di "Passaggio". Passaggio tra i fatti appresi -e subiti - dai nostri immediati antenati e ponte conaltre generazioni posteriori, che di quei fatti hanno solo una nozione anedottica, documentaristica quando non soltanto cinematografica...

"Abbiamo stabilito di iniziare il 1° settebre 1939... Abbiamo evitato di proposito di tornare all'origine dei fatti per individuare gli espedienti che avrebbero potuto impedire, anticipare o ritardare il conflitto, perchè con i se e con i ma, d'altronde, non si fa la storia.
Di pubblicazioni sulla Seconda Guerra Mondiale, piccole o grandi, settoriali e non, ne esistono molte di tutto il Mondo. Questa che noi presentiamo e' la prima scritta dagli italiani per gli italiani e che cerca, anche alla luce della revisione critica di tanti avvenimenti, di offrire al lettore un quadro il piu' possibile completo del conflitto. Ma anche un quadro il piu' possibile obbiettivo, qualità che forse a volte e' mancatain opere precedenti che, pubblicate a caldo, potevano piu' facilmente peccare di recriminazioni e rancori.
... Abbiamo creduto di affiancare un materiale illustrativo a volte inedito, spesso a colori (non quindi "ricolorate. Tecnica ignota nella metà degli anni settanta. Quindi, una buona fonte documentale sui veri colori delle armi e uniformi, N.d.r.)...
Questa Storia dellaSeconda Guerra Mondiale e' dedicata a quanti conservano nel fondo del loro cuore un ricordo di quel terribile incubo che fu quell'immane conflitto e ai loro figli e ai loro nipoti, affinche' sappiano quali orrori, quali lutti , quali sofferenze, quali eroismi e quali speranze abbiano in definitiva generato il mondo di oggi"

L'ultimo periodo si applica alla mia fattispece e all'interesse sulla WWII, estendendolo naturalmente anche al mio interesse modellistico.
Stefano.