Lancia Lince Astura

plgGe, 24/08/2014 12:12:

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Bravo Marco
Sono sicurissimo che realizzerai anche i sistemi di chiusura dei vari portelloni rifacendoti super-fedelissimamente a quelli originali anche nei dettagli minimi.

P.S. così impari ad abituar male i lettori delle tue discussioni .

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in effetti sto cercando foto di quei dettagli,
ma non riesco a trovare nulla, mi toccherà copiare i dettagli del cuginetto inglese Dingo, se vuoi venire a darmi una manina, un tozzo di pane ed una fetta di salame te la passo.................
Panther Panther Panther...................................
ciao ciao

ho trovato un bellissimo Walkaround su master miniatures:
www.masterminiatures.it/walk/lancia-lince.php
finalmente tutte le foto dei dettagli che mi servono,
mi mancano sempre delle foto delle ruote originali.
ciao ciao

Bel lavoretto sulle cerniere e sul modello in generale. Me gusta il fai da te....contribuisce a non atrofizzare l'encefalo!!

Embe?.....ma non è ancora finito sto coso?...
Bravo Marco mi piace...

elefant69, 26/08/2014 23:09:

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Embe?.....ma non è ancora finito sto coso?...
Bravo Marco mi piace...

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Ma daie tempo....la gente di notte dorme, mica come te!!!

mi servirebbe un informazione,
prima di rimontare lo chassis e tutta la meccanica,
avrei bisogno di sapere il colore di partenza per fare una mimetica ad amebe,
ho dato il rosso ossido come primer (fondo), visto che non piaceva il mio arancio minio italico,
che colore uso per la parte sotto i parafanghi - il telaio - ammortizzatori - bracci degli ammortizzatori - molle,
li faccio giallo sabbia (ral 1002) - grigio verde (ral 7009) o vanno fatte le amebe pure li?
Nella foto del Lince restaurato della cecchignola,tutta quella parte è grigio verde,
le amebe non sono in marrone cioccolato ma in arancio/rosso ossido,
il modellino in 1:48 della crielmodel (quello da edicola della de agostini) come base è giallo.
data la scala (1/6) sto usando colori alla nitro e/o colori acrilici ad acqua da colorificio
Aiuto....................
ciao ciao

Evitando i discorsi riguardanti la penuria di vernice, bioritmi negativi e cazzabubboli via dicendo, io andrei con un bel verde di fondo dappertutto, intendo quindi anche sotto i parafanghi perché di solito i veicoli militari sono verniciati in toto e non solo sulle parti in vista.
Dopodiché chiazze marrone rossiccio (e non intendo il tuo minio personalizzato), indi delimitazione dei campi con il giallo.

Un mio personale pensiero, so che molti non saranno daccordo, però farsi troppe menate sulla tonalità di un colore per rispecchiare fedelmente quello che era 70 anni fà secondo me è assurdo.....ovviamente non farai il modello rosa shocking, ma cè sicuramente la via di mezzo sulla scelta dei colori, che abbinata alla propria capacità artistica deve essere la giusta alchimia per avere un modello visivamente bello, gradevole e armonioso.
Buon lavoro .
Ciaoo

Il giusto tono non mi interessa,
vorrei solo sapere se come base era giallo o verde,
io propendo più per il giallo,
se non sbaglio la base grigio/verde era sia prebellica che postbellica,
credo che durante la WWII la base dei mezzi di produzione Italiana fosse giallo sabbia,
già di questo modello esiste poca documentazione,
di quelli di utilizzo italico durante la WWII niente o quasi,
manco si è certi se o il RE o Il GNR ne abbiano mai avute in dotazione,
quasi certamente il RE non ne ricevette nessuna,
forse il gruppo corazzato Leonessa della GNR ne aveva 1 in dotazione io vorrei fare quella,
non vorrei fare la mia Lince con insegne Tedesche.
ciao ciao

Il colore di base se ho ben capito ti serve solo per la parte del mezzo senza amebe, quindi il sotto e l'interno parafanghi.
Immagini non ne ho trovate in rete, io sempre riallacciandomi a ciò che ho scritto nel post precedente lo farei verde....risalterà meglio una spruzzata di flat earth (xf52) o buff (xf57) a simulare un pò di sporco e polvere nei parafanghi.......sempre che tu lo voglia fare.
Ciao

Ciao Marco, vedo che stai procedendo alla grande...wow...

che forte il sistema per le cerniere...

Ciao.
Marino

grazie marino,
Ne ho fatte altre 3 per il tetto,
al momento sto verniciando/montando lo chassis,
a breve qualche fotina.
ciao ciao

Oh oohhh!!!
La fine è vicina allora!
Bravo Marco: aspettiamo novità!

Con i miei soliti tempi bibblici qualche aggiornamento:
realizzato le staffe per l'apertura del tetto:



fatto il tappo per (credo) il riempimento del radiatore



realizzato una staffa che terrà fermo l'altoparlante e tramite il finto tappo del radiatore terra fermo il cofano:



realizzato 2 boccole:



col divisore fatti 3 buchi a 120°:





col mio solito c..o em fortuna l'unico tubetto in ottone che ho è crepato, amen e tanto si salda a stagno:



qualche prova per capire come agire:




si piega il tubetto,ed ecco il risultato









eventuali commenti o consigli sono sempre bene accetti come al solito,
ciao ciao

Dimenticato,
anche se si vedono nelle foto:
realizzata la maniglia esterna in filo fi ferro da 4 mm,
realizzate le 2 staffe che tengono distanziati i 2 pezzi del tetto
quando è aperto,
realizzati dei fori che sono presenti sul cofano posteriore, anche se non ho capito a cosa servano.
ciao ciao

Ma non è ancora finita sta cattedrale?...
A parte gli scherzi bello...

E pensa che devo ancora incominciare con tutti i dettagli interni della camera di combattimento,
oltre a mancare ancora un tot di dettagli esterni,
mi mandi il Pier a darmi una mano?
Tanto ormai il Panter è finito e non sa più cosa fare
ciao ciao
P.s. cerco sempre foto o info sulla colorazione di un possibile modello usato dagli Italiani durante la WWII,
e info misure/scritte degli pneumatici/ruote.

Ecco Marco al posto di andare in giro a fare bisboccia dacci dentro che Verona è vicina....
No no il Pier deve lavorare e molto ancora dietro al Panther quindi per ora devi aspettare ancora un pochino...

Tanti bei lavoretti che rendono il lavoro lungo ma appagante....bello e di non facile realizzazione il meccanismo a doppio leveraggio per aprire il tetto ......pare l'ala mobile delle F1
Però come dice Elefant....damose na mossa, che a far le piramidi c'hanno messo meno tempo e Verona ormai è vicina.